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Dal 1° luglio 2021 è stato soppresso il blocco dei licenziamenti previsti dal Governo per far fronte alle problematiche sociali innescabili dal Covid-19.
Ma cosa significa?
Chi è a rischio
Ovviamente No!
Dal 1.07.2021 sarà possibile procedere ai licenziamenti solo per quei datori di lavoro che hanno usufruito della Cassa Integrazioni Guadagni Ordinaria.
Ad essere “sbloccati” saranno i licenziamenti collettivi o per giustificato motivo oggettivo, ossia quei licenziamenti motivati da ragioni organizzative e produttive.
(I licenziamenti per giusta causa o giustificato motivo soggettivo seguono le normali regole).
Per le imprese di minori dimensioni che hanno usufruito della Cassa Integrazione in Deroga (o del Fondo di Integrazione Salariale) il divieto di licenziamento per giustificato motivo oggettivo terminerà solo il prossimo 31 ottobre 2021.
Il divieto di licenziamento è stato prolungato per le aziende operanti nel comparto del tessile, dell’abbigliamento e della pelletteria. Tali aziende potranno usufruire di altre settimane di Cassa Integrazione.
Dal 1° luglio è possibile, per il comparto manifatturiero, di usufruire di altre settimane di Cassa Integrazione Ordinaria (fino al 31.12.2021) a patto che il datore di lavoro non licenzi durante questo periodo.
Il lavoratore a cui sia intimato un licenziamento per giustificato motivo oggettivo, laddove ravvisasse un’irregolarità, è tenuto ad impugnare il licenziamento entro 60 giorni dalla comunicazione e, entro i successivi 180 giorni, depositare un ricorso dinnanzi al Giudice competente.
Le irregolarità possono essere diverse. Alcuni esempi sono l’assenza di un vero motivo organizzativo oppure l’errata individuazione del lavoratore da licenziare. È necessario, infatti, rispettare alcune specifiche regole nella scelta di quale lavoratore licenziare rispetto ad un altro. Altre cause, infine, possono riguardare la regolarità formale della procedura utilizzata per il licenziamento.
Se sei un lavoratore:
Se sei un datore di lavoro:
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A presto,
un caro saluto
Mirco Caeran (Avv. Ph.D)
SU DI ME
Mi chiamo Mirco Caeran, sono un avvocato e dottore di ricerca, fondatore dello Studio Legale DMP (Diritto, Mercato, Persona) sito a Montebelluna (TV). Dopo aver conseguito un Dottorato di Ricerca in diritto Civile, assito privati ed aziende che richiedono un sopporto legale nel mondo del lavoro, della contrattualistica, degli affari, del risarcimento del danno.